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I limiti del cielo
03:39
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= I limiti del cielo =
E' nella neve al sole/nel riso amaro di chi può un futuro migliore/é negli occhi delle stelle/
é nelle tue labbra che sanno d'acciaio e liquore/é nell'aria che ci manca da una vita intera/Non sai cos'é?
Non sai cos'é? Non sai cos'é?/E' nelle stanze lasciate vuote/non sai cos'é, non sai cos'é, perché un nome in verità,
non l'ha avuto mai/perché un nome non sempre serve/perché a parole non ci si intende/mentre si insinua tra le coperte/
negli istanti di silenzio e al centro dell'inferno/é in mezzo alle tue cosce aperte che ci si perde sempre/é nella terra
sotto i piedi che quando trema non pensi che a te/Non sai cos'é? Non sai cos'é? Non sai cos'é?/É tra l'asfalto,
in una galera, nel tuo sguardo da deficiente/nel vedere ciò in cui si crede/é nelle tue braccia che sono un cielo
trafitto di stelle, é nei limiti del cielo
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2. |
Marte distante
03:02
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= Marte distante =
Considerando lei e me e la forza gravitazionale/potrebbe anche darsi che un giorno ci uniremo insieme/e perderemo un po' di noi/forse sarebbe meglio lasciare stare/
così ho cercato un rimedio, una cura un teorema che ci salvasse/Non lasciamo che Marte ci separi/Prima che venga sera/Immaginandoci uguali e che il mondo non ci cambi
mai/potrebbe anche darsi che un giorno ci ringrazieremo/e avremo perso un po' di noi/ogni giorno che passa/ogni istante/Non lasciamo i nostri corpi distanti/prima
che venga sera/Non lasciamo che Marte ci separi/prima che venga sera
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3. |
Statica del punto
01:50
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= Statica del punto =
Come al solito mi sveglia la tv/a volte vorrei solo amore che ogni tanto fossi tu/La domenica, whisky, cornetto e caffè/ma come faccio a dirti che l'altra sera
non ero in me/Resto immobile e ti penso ridere/mentre guardi quel programma/che danno sempre su Rai tre/Che confusione che c'é/la casa è triste senza te/
non pulisco e non mi lavo da due giorni o tre/Se parlassimo di statica/tu avresti dimensioni nulle/un oggetto ideale ma senza cuore
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4. |
Il tempo ci ha illusi
03:38
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= Il tempo ci ha illusi =
Amico fragile/ti rivedo ora su un giornale/in prima pagina/hai corso nudo urlando/il tuo dolore verso il mondo/Sei morto in libertà?
O con Elvis in una spiaggia a mille miglia dalla realtà/Ricordi come ci si fa/per scaldarsi l'anima/il tempo di fermarsi/Illudiamoci,
che viaggiare è un modo come un altro per non soffrire/Se fosse semplice/tornare a vivere/sopra i ponti e nelle strade/passando il limite/a ruota libera/
sfrecciando in auto a Barcellona/Illudiamoci, illudiamoci, che viaggiare è un modo come un altro per non soffrire
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5. |
Ancora Rimini
03:37
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= Ancora Rimini =
Un altro giorno e poi/Si torna a Rimini/A vender nuovamente amore/Se é vero che cambiare é morire un po'/Allora lascio tutto e vado via/L’estate é una promessa
troppo labile/Ai nostri ingenui sentimenti/Se torno tardi ancora/E’ per sopravvivere/Alla noia e alle tue incertezze/Portami con te/Dove un attimo diventa
l’infinito/Portami con te/Dove non c’è guerra né l’ipocrisia di volgere lo sguardo altrove/E non mi sento un uomo se non sei qui con me/Il tempo é certo non guarisce/
In verità ti scrivo/Parole che mai direi/Mi cullo troppo nel silenzio/E se l’assenza diventasse il vivere/Di tutto il tempo cosa ne farei
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6. |
Blu
03:06
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= Blu =
Viaggiando per mare si può naufragare/Nel perenne su e giù/le onde a volte hanno un nome/Eppure sai cos'é?/Non sono andato via/lontano da te/per oggi non si muore/
Aspetto la sera che mi porti pace/In un violento mare blu/le botte a volte hanno un nome/Sposterò i miei sogni più in là/ma che male che fa, cazzo che male che fa/
fare a pezzi la realtà a volte libera/Sposterò l'orizzonte più in là facendo a pezzi la verità/Sentendo la schiena che sanguina fredda/io mi accorgo sempre più
che Venere é senza amore/Eppure sai cos'é? Non sono andato via/lontano da te/Luci violente che sembrano spente, dal naufragio torni tu/per oggi non si muore/
Eppure sai cos'é?/Non sei volata via/via da me/Eppure sai cos'é? Non son andato via/via da te/le note a volte hanno un nome
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7. |
Perdersi a Milano
03:04
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= Perdersi a Milano =
Se c'é lei, io non penso più a noi/e non mi importa più di sapere se la ragione sempre conviene/dove finisce il 50, proprio non so/
Confondendo le nostre persone di sempre ma il nostro ego mai/Milano non è così grande ma ci si perde facilmente/Se c'é lei, io non parlo di noi/
e come sale versato sul miele la verità non sempre conviene/quel maledetto bus, non arriva mai/Eludendo le stesse scuse di sempre ma il nostro tempo mai/
Milano non è così grande ma ci si perde molto facilmente
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8. |
Buongiorno notte
03:02
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= Buongiorno notte =
E sei poi finisse tutto/Dove nasconderemo le nostre bandiere avvolte/E i nostri pensieri/E i nostri pugni chiusi sul domani e dei nostri figli mai nati/
Buongiorno notte, buongiorno amico mio/non perdere i miei passi/che siamo tutti quanti soli/solamente uomini/E se poi chiudesse tutto/Dove suoneremo
le nostre chitarre rotte/E i rossi manifesti/E i nostri diti medi puntati sul domani/E dei diritti negati/Buongiorno notte, buongiorno amico mio/
non perdere i miei passi/che siamo tutti quanti soli/solamente uomini
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9. |
Kobane
03:07
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= Kobane =
Guidare a fari spenti nella notte come Battisti amava fare/oppure seguendo ciecamente l'ideale che tutti quanti siamo uguali/
si finisce col farsi del gran male con la paura di pensare/che né col fuoco delle armi né col verbo si può cambiare un ideale/Kobane/
Chi non spara per primo la fine di Piero farà/nei confini il diniego di chi impugna la libertà/Da Latina salendo fino ad Aleppo/L’unità é uno stato mentale/
Un idiota non ascolta le parole/ma é sempre pronto a giudicare/Anche correndo tra le spiagge del Brasile, l'impronta sempre rimane/lontano da casa,
lontano dall'orrore/immaginando di volare/Kobane/Chi non spara per primo la fine di Piero farà/nei confini il diniego di chi impugna la libertà
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Vito Valencia Milan, Italy
Vito non viene da Valencia ma dalla provincia di Milano. Classe 1979, autodidatta e polistrumentista, nell'aprile del 2016 pubblica il suo album di debutto "Le canzoni di Vito Valencia". Hasta luego !
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